paragrafazione
Degustazione
La frontiera è la ricerca dell'ignoto, la scoperta di nuove frontiere e l'espansione dei nostri orizzonti. Non si tratta solo di esplorare i nostri limiti fisici, ma anche di andare oltre i nostri confini e le nostre zone di comfort. Se torniamo alle radici del minimalismo, torniamo anche in equilibrio con la natura e impariamo a rispettarne i limiti naturali per proteggere le nostre risorse naturali. Crediamo che questa sia la strada per una vita più sana ed equilibrata, in armonia con la natura.
Il La casa della forestale di Tornow e l'area circostante: il rifugio forestale di Tornow è un luogo ricco di storia e cultura. Una famiglia slava si stabilì qui in mezzo alla foresta, in una radura tra i laghi Tornowsee e Teufelssee, e diede al luogo il nome "Tornow" (cardo). Se la sera si cammina attraverso l'ex conca glaciale della morena terminale, ora boscosa, dal lago fino alla casetta della guardia forestale, si possono quasi assaporare i sapori del gin in questa zona speciale. C'è un senso di avventura e di scoperta nell'aria e si può letteralmente sentire lo spirito pionieristico della frontiera.
Le botaniche: Frontier Gin è una straordinaria combinazione di botaniche indigene ed esotiche che riflettono il meglio di questa regione. Il ginepro e gli aghi di pino della foresta sono i tardivi successori della prima vegetazione cresciuta dallo scioglimento del ghiacciaio, mentre i cardi spinosi e le ortiche della radura della foresta raccontano la dura storia migratoria degli Slavi. Il coriandolo e il rosmarino testimoniano i successivi colonizzatori del sud e conferiscono al gin un tocco di calore e solarità. Il tutto è completato dalla nota rinfrescante della scorza di limone e dal sapore equilibrante delle mele, che oggi maturano ogni anno nella radura di Forsthaus-Tornow in mezzo alla foresta.
Un sorso di Frontier Gin vi porterà in un viaggio attraverso gli aromi e i sapori di questa terra di confine con la natura e vi ispirerà a intraprendere voi stessi nuove avventure di frontiera. Gustatelo con gli amici intorno al fuoco la sera e lasciatevi trasportare dall'eccitazione dell'ignoto e dalla scoperta di nuove frontiere. Benvenuti nel mondo di Frontier Gin, dove l'avventura e la scoperta incontrano il senso del gusto.
Theodor Fontane
Tra le dolci colline e le fitte foreste del Ruppin, in Svizzera, camminava un uomo che aveva il dono di catturare l'anima del paesaggio con le parole: Theodor Fontane. Si aggirava per la regione con passo leggero e occhio attento, sempre alla ricerca di storie da raccontare. Ogni albero, ogni lago, ogni prato sembrava volergli sussurrare un segreto e Fontane, con la sua impareggiabile capacità di osservazione, lo ascoltava.
Per Fontane, la Svizzera di Ruppin non era solo un paesaggio, ma un essere vivente che respirava, sentiva e sognava. In esso vedeva le tracce della storia, gli echi dei tempi passati e la promessa del futuro. "Con queste parole Fontane immortalò il suo profondo amore e la sua ammirazione per questa regione intorno alla foresta di Tornow.
Fu qui, sulla riva del lago Tornow, che Fontane si sedette, lasciando che il suo sguardo vagasse sull'acqua scintillante e che il silenzio lo ispirasse. Si sentiva legato alla natura, agli uccelli che volteggiavano sopra di lui, ai pesci che danzavano sotto la superficie dell'acqua e agli alberi che gli raccontavano storie con il fruscio delle loro foglie.
Nelle sue opere, Fontane cattura la magia della Svizzera ruppina e la condivide con il mondo. Ci mostra che non sono solo le grandi avventure a contare, ma anche i piccoli momenti di pace e riflessione. Ci insegna a vedere la bellezza nelle cose semplici e ad apprezzare le meraviglie che ci circondano ogni giorno.
Passeggiando oggi per la Svizzera del Ruppin, si può quasi sentire l'eco delle parole di Fontane che aleggia dolcemente nel bosco. È come se ci invitasse ancora a vedere il mondo attraverso i suoi occhi, a lasciarci incantare dalla sua bellezza e a vivere e scrivere le nostre storie.
La casa della forestale di Tornow
Nel cuore della Ruppiner Schweiz, tra lo scintillante Tornowsee e il misterioso Teufelssee, la Forsthaus Tornow sorge in una radura della foresta, un luogo di confine tra natura e cultura, civiltà e natura selvaggia. Questa storica fattoria, che ha resistito alla prova del tempo per secoli, non è solo una casa, ma un'eredità vivente che racconta le persone, le culture e gli eventi che l'hanno plasmata nel corso di molte generazioni.
Questa radura ha visto molti volti, dagli Slavi che colonizzarono questa regione da est nel corso della grande migrazione e le diedero il nome di "Tornow" (cardo), ai coloni più recenti nel Medioevo provenienti da sud e da ovest, fino agli ospiti che oggi vogliono allontanarsi dalla quotidianità urbana e lasciarsi ispirare dalla natura ancora incontaminata. Quando il sole della sera illumina la casetta della forestale con una luce dorata e le ombre degli alberi si proiettano sui vecchi sentieri della foresta, con un po' di immaginazione si possono sentire le voci del passato nel paesaggio sonoro della natura - un dolce sussurro di storie, avventure e segreti.
Non è difficile immaginare com'era la vita qui secoli fa, perché molto non è cambiato: la radura aperta, che è stata strappata alla foresta circostante da molte generazioni per ben oltre 1500 anni; i vecchi camini, in cui il fuoco arde e fornisce calore, e l'originale foresta mista, che veglia sui suoi abitanti con gentilezza. Ogni angolo della radura del Forsthaus racconta la sua storia e si possono trascorrere ore a scoprirla e a lasciarsi incantare.
Già alla fine del XIX secolo, il ristorante e la casa di caccia della forestale erano una meta popolare per i berlinesi in cerca di vacanze estive, un luogo dove riunirsi e divertirsi. Ma il tempo ha lasciato il segno e la casetta della forestale è rimasta vuota per oltre due decenni, finché i fondatori di DWR eco, un'agenzia di consulenza specializzata in sostenibilità, l'hanno scoperta e riportata in vita. Con attenzione ai dettagli e rispetto per la storia, hanno restaurato con cura la casetta della forestale e le hanno ridato nuova vita, con una propria fornitura di acqua potabile ed energia sostenibile.
Il La casa della forestale di Tornow Qui, in mezzo alla natura incontaminata, è possibile fuggire dalla vita quotidiana, ritirarsi e ricaricare le batterie. È un luogo che risveglia i sensi, stimola l'immaginazione e tocca il cuore.
Quando la sera si cammina verso il rifugio della forestale attraverso l'ex conca glaciale della morena terminale, ora ricoperta di foreste, si avverte una speciale magia nell'aria. È come se il capanno della forestale e la foresta circostante si fondessero insieme e diventassero un luogo in cui i confini tra passato e futuro si confondono e ci si ritrova davvero in armonia con la natura nel qui e ora.
Natura pura in ogni bottiglia:
Il frutteto di Forsthaus Tornow produce mele di qualità e sapore eccezionali grazie alla sua posizione nella foresta. Queste mele sono il cuore del nostro gin e gli conferiscono una nota fruttata e leggermente dolce che ricorda una passeggiata nella foresta autunnale.
Ma la mela è solo l'inizio. Le grandi foreste miste intorno al lago di Tornow sono un rifugio di tranquillità e ospitano singoli gruppi di pini. Questi alberi maestosi, che si stagliano nel cielo con le loro sagome slanciate, sono testimoni del tempo e portano con sé l'eredità della regione. I loro aghi, che rimangono verdi tutto l'anno, sono un simbolo della permanenza e della bellezza immutabile della natura. Questo profumo, profondo e radicato, è stato catturato nel nostro gin. L'attenta distillazione degli aghi di pino crea una nota fresca e resinosa che ricorda una passeggiata in una foresta fresca e nebbiosa. Questo conferisce al gin una profondità e una complessità che lo distinguono dagli altri e gli conferiscono un sapore distintivo.
Il nome Tornow, in slavo "cardo", non è solo un nome, ma anche una promessa. Il cardo, fiero e inconfondibile nel suo aspetto, è un simbolo della natura selvaggia e incontaminata di questa regione. Conferisce al nostro gin una nota leggermente aspra che si armonizza perfettamente con le altre sostanze botaniche.
Le ortiche, che crescono nelle radure e ai margini delle foreste, completano il sapore. Esse conferiscono al gin una sottile profondità terrosa e ricordano la diversità e la complessità della natura.
Ma cosa sarebbe un gin senza acqua? Non un'acqua qualsiasi, ma la vera acqua del Tornowsee, che mantiene vivo in ogni bottiglia il ricordo dei possenti ghiacciai dell'ultima era glaciale che hanno plasmato questo paesaggio. Essa conferisce al nostro gin non solo finezza e limpidezza, ma anche una profondità che ricorda le antiche storie e leggende della Svizzera del Ruppin.
Ogni bottiglia del nostro gin è un omaggio alla Svizzera del Ruppin, alla sua storia, al suo paesaggio e alla sua inconfondibile bellezza. È una bevanda che porta con sé la natura selvaggia e incontaminata di questa regione e racconta la sua storia a ogni sorso.
Prodotti botanici
Ginepro
Il ginepro è la pianta base che conferisce al gin il suo caratteristico sapore resinoso e leggermente dolce. Le bacche di ginepro sono in realtà coni femminili e richiedono da due a tre anni per maturare completamente su un cespuglio di ginepro. Le bacche di ginepro hanno una lunga storia nelle arti curative e venivano utilizzate già nell'antico Egitto come ingrediente di balsami e unguenti. Una curiosità: nel Medioevo si credeva che il ginepro proteggesse dalle streghe e le bacche venivano spesso appese alle porte per allontanare gli spiriti maligni.